Si sono chiusi l’11 gennaio 2021 i termini per la presentazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tema di tecnologie abilitanti 4.0 in risposta al Bando MedITech n.1 – 2020, emanato il 23 ottobre 2020. Il Bando rende disponibili 2.000.000 di euro complessivi di finanziamento a fondo perduto, fino al 50% del valore di progetto, ad imprese singole o in associazione, con una focalizzazione sulle PMI.
L’esame preliminare delle proposte restituisce un quadro molto positivo in termini di ricchezza e varietà delle proposte progettuali. Una conferma della vivacità ed intraprendenza del tessuto produttivo al quale MedITech si rivolge e di attenzione ai processi di innovazione che MedITech intende catalizzare.
Più di 80 i progetti presentati, più di 150 le imprese coinvolte, con una naturale prevalenza di imprese localizzate nelle Regioni di riferimento del Competence Center: Campania (46% delle imprese) e Puglia (13%), ma con partecipazione elevata anche di imprese localizzate al Centro-Nord (32% delle imprese). Testimonianza della capacità di MedITech di stimolare integrazione di competenze tra operatori localizzati sull’intero territorio nazionale.
Forte attenzione ai settori ICT/Services (categoria ricorrente nel 26% delle proposte) e Pharma/Health (16%). Ma presenze consistenti anche nei settori Agrifood, Aerospazio, Ferroviario, Automotive, Energia, Building&Construction e Cantieristica navale. Una menzione particolare merita il settore speciale “Covid 19 and beyond”, ricorrente nell’11% delle proposte. Testimonianza di come il mondo della imprenditoria innovativa guardi con attenzione alle urgenze poste dall’emergenza sanitaria.
Avviato il processo di selezione dei progetti, con le verifiche preliminari di regolarità, al quale seguirà la valutazione della qualità tecnico-scientifica da parte di una Commissione di Esperti di estrazione e provenienze diversificate sul piano nazionale.
Continua intanto la proficua interazione con il MiSE, il MUR e con le Regioni Campania e Puglia per assicurare, attraverso le misure di programmazione ordinaria e le misure straordinarie del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nuove e sempre più estese opportunità di supporto ai processi di innovazione I4.0 delle imprese.